Ultimamente si può notare un notevole aumento dell'interesse verso la documentazione, introduttiva e avanzata, di NetBSD: si tratta indubbiamente di un segno della crescente popolarità del sistema e dell'aumento della base di utenti. Pertanto, è più che mai importante continuare a aggiornare e a accrescere il materiale sia di questa guida sia dei vari HOWTO presenti sul sito di NetBSD.
Indipendentemente dal proprio livello di conoscenza e di esperienza con NetBSD, chiunque può contribuire allo sviluppo di questa guida. Questa appendice spiega in che modo si può contribuire alla guida e cosa bisogna sapere prima di incominciare.
I principianti e, più in generale, coloro che installano il sistema per la prima volta, possono inviare i propri commenti e suggerimenti direttamente a me indicando, per esempio, se qualcosa non ha funzionato, se un argomento non è spiegato in modo sufficientemente chiaro, ecc. Oppure si può anche inviare una richiesta perché sia trattato un determinato argomento. Questo tipo di riscontro è molto utile.
Gli utenti più avanzati possono scrivere una nuova sezione o anche un intero capitolo da aggiungere alla guida. Oppure possono modificare una parte già esistente, aggiungendo esempi, figure o riformulandola in maniera più chiara.
Chi ha un po' di tempo libero può prendere in considerazione l'idea di tradurre la guida in una nuova lingua.
Qualunque cosa scegliate di fare, per prima cosa contattatemi, onde evitare lavoro duplicato o inutile.
Più in dettaglio, quel che serve è:
Il lavoro di traduzione può essere svolto sotto qualsiasi sistema operativo.
caricare i sorgenti del capitolo corrente ap-contrib.sgml, nell'editor.
trovare il testo corrispondente alla nota precedente, che ha il questo aspetto:
<note> <para> non iniziate a lavorare in HTML o altri formati: sarà molto oneroso convertire il lavoro in formato SGML/DocBook. </para> </note>
<note> <para> non iniziate a lavorare in HTML o altri formati: sarà molto oneroso convertire il lavoro in formato SGML/DocBook. your translation goes here your translation goes here your translation goes here </para> </note>
eliminare le tre linee di testo originale italiano lasciando la traduzione.
<note> <para> your translation goes here your translation goes here your translation goes here </para> </note>
Quando si scrive la traduzione è preferibile utilizzare la stessa indentazione e la stessa formattazione della versione originale. Vedere la Sezione C.3 per un esempio.
Un problema che si deve quasi sempre affrontare quando si scrive in SGML/DocBook è quello dei "caratteri nazionali" (per esempio, le lettere accentate come "è"). Anche se questo tipo di caratteri si può utilizzare in un documento, è preferibile sostituirli con le corrispondenti entità SGML. Per esempio, il carattere "è" si scrive "è". È evidente che ciò rende più difficile la scrittura e, soprattutto, la lettura del testo ma, se non altro, il problema della scrittura può essere alleviato dall'uso di un editor che supporti le macro. Vi ed emacs, due editor tra i più noti, entrambi offrono la possibilità di associare macro ai tasti, generando in automatico le entità richieste. Per esempio, per ottenere automaticamente la e accentata precedente si può inserire il seguente comando nel file .exrc:
map! è è
L'Appendice D spiega come installare gli strumenti software necessari per generare il formato HTML e gli altri formati a partire dai sorgenti DocBook. Il formato HTML è il più semplice da generare ed è utile per verificare la correttezza dei sorgenti (cioè che non vi sia qualche errore nei tag) nonché per una lettura più agevole del testo. Naturalmente, come già detto, la generazione del formato HTML non è assolutamente necessaria per effettuare la traduzione: quello che conta sono solo i sorgenti tradotti.
<chapter id="chap-xxxxx"> <title>Questo è il titolo di un capitolo</title> <para> Questo è il testo. Questo è il testo. Questo è il testo. Questo è il testo. Questo è il testo. </para> <!-- ============================================================= --> <sect1> <title>Titolo di una sect1</title> <para> Questo è il testo. Questo è il testo. Questo è il testo. Questo è il testo. Questo è il testo. </para> <!-- ........................................................... --> <sect2> <title>Titolo di una sect2</title> <para> Una sect2 è annidata dentro a una sect1. </para> </sect2> </sect1> <!-- ============================================================= --> <sect1> <title>Titolo di una sect1</title> <para> Questa è una lista: <itemizedlist> <listitem> <para> testo </para> </listitem> <listitem> <para> testo </para> </listitem> </itemizedlist> </para> </sect1> </chapter>